Il canone non ricognitorio ha la funzione di corrispettivo, di vera e propria controprestazione per l'uso particolare del suolo pubblico e può essere determinato dall'Ente locale, con cadenza annuale (cfr. Circolare Ministero delle Finanze del 20/02/1996, n. 43).
In particolare, i commi 7 e 8 della citata circolare, prevedono il pagamento di una somma che, come affermato da costante giurisprudenza (Corte di Cassazione, sez.V., sentenze 27 ottobre 2006, n. 23244 e 31 luglio 2007, n. 16914), possa essere pretesa dall'Ente anche nel caso in cui per la stessa occupazione venga già pagata il COSAP.